Per le ricorrenze, gli eventi e altri accadimenti particolari nel corso della vita il desiderio è sempre quello di regalare alle persone a noi più vicine, amici e parenti, ma anche colleghi di lavoro e clienti qualcosa di davvero unico e particolare. Riuscire a farsi ricordare attraverso un dono che poi rimane impresso nella memoria per la sua originalità e utilità è spesso considerato alla stregua di un sogno proibito. La sensazione che si prova di fronte alle vetrine, quando il fatidico momento di compiere una scelta arriva, è spesso di smarrimento. In certi casi manca addirittura la terra sotto i piedi e si teme di non riuscire a fare bella figura, perché vengono in mente solo soluzioni ritenute troppo banali o scontate. Un tempo il ‘buono regalo’ era ritenuto all’avanguardia in questo senso, perché consentiva di bypassare in maniera piuttosto agile il momento dell’acquisto (e soprattutto della scelta di un oggetto) oltre ad assicurare un certo successo. Poi, quando buoni e voucher hanno iniziato a diventare fin troppo diffusi (e dunque a loro volta troppo banali), è stato evidente come fosse necessario virare verso soluzioni diverse e di maggior impatto.
Primizie italiane per fare sempre una bella figura
Il gesto di alimentarsi è connaturato all’essenza stessa dell’uomo e alla sua esistenza in vita, ecco spiegato il motivo per il quale ci sono alcuni regali che è proprio impossibile veder passare di moda. Regalare un cesto alimentare, una confezione enogastronomica ricca di tipicità del Belpaese rappresenta il non plus ultra del gradimento. E’ il regalo perfetto, quello che mai e poi mai potrà essere considerato sgradito o inutile. Questo dono mai banale è perfetto per le festività natalizie ma anche nel caso in cui si debba festeggiare un traguardo di lavoro oppure ringraziare un professionista. Utilità, qualità e bellezza sono concetti intrinsecamente connessi ai regali enogastronomici. La tendenza a sceglierli per festeggiare determinate occasioni, in primis il Natale, è tipicamente italiana. Si tratta di una consuetudine che deriva dal Dopoguerra, quando cioè il cibo era scarso e dunque regalare generi alimentari era una maniera per essere solidali e rendere felici i destinatari del dono. Una consuetudine che si è andata sempre più consolidando, fino a un vero e proprio boom di consensi che negli ultimi anni ha riguardato – anche e soprattutto – il pianeta di internet. Vediamo allora come fare per compiere una scelta di qualità, in base ad alcuni elementi caratterizzanti come:
- gusti e destinatari;
- ricorrenza e tipo di consumo;
- packaging e livello di personalizzazione.
Un dono che è un viaggio nella cucina gourmet italiana
Per prima cosa, accanto al sempreverde concetto della qualità, bisognerà fare mente locale su chi saranno i destinatari del regalo enogastronomico. L’obiettivo infatti è intercettare il gradimento soprattutto di quelle persone che, per loro natura, siano naturalmente predisposte ad esplorare sapori nuovi e insoliti. Con un cesto alimentare si parte per un viaggio nella cucina italiana, attraverso la sua affascinante storia. Persone curiose e intraprendenti, amanti delle novità e gourmet appassionati saranno i destinatari ideali di un simile cadeau. Per quanto riguarda nello specifico i gusti, naturalmente a un maggior livello di confidenza potrà corrispondere una più corretta scelta in merito ai cibi contenuti nel cesto. Si va dai salumi ai vini, passando per grappe e spumanti ma non solo ovviamente. Il fatto di riuscire a interpretare gli specifici gusti di una persona con un regalo enogastronomico potrà testimoniare quanto si tenga a un certo rapporto e quanto sia alto il livello di conoscenza.
Confezioni dolci, salate e le intramontabili strenne natalizie
Sono moltissime le ricorrenze che nel corso di un anno si presentano e che occorre sempre festeggiare al meglio. Anche questo ovviamente è un elemento da tenere in considerazione per la scelta della tipologia di dono. Mentre nel caso di cesti natalizi la scelta ricadrà con ogni probabilità su soluzioni che prevedono la presenza di pandoro, panettone e spumanti con varianti sempre in tema (e per i cesti pasquali su cioccolata, uova e colombe) nel resto dell’anno ci si potrà orientare con una maggiore libertà restando comunque nell’ambito di una macro divisione. Da un lato ci sono i cesti dolci, mentre dall’altro i cesti salati sempre nel nome delle tipicità enogastronomiche del Belpaese. Nel caso in cui il numero delle ceste che c’è necessità di inviare sia piuttosto alto, si dovrà contenere il budget ma sempre con la consapevolezza che potranno essere scelte soluzioni di grande qualità anche con un piccolo investimento. L’importante sarà evitare di ridursi all’ultimo momento, visitando con calma gli shop digitali per valutare quali soluzioni siano le più adatte alle diverse situazioni. Il più delle volte queste creazioni troveranno spazio in contesti domestici, dove saranno chiamate a fare bella mostra di sé in salotti e sale da pranzo. Ecco perché l’aspetto esteriore e il packaging ricopriranno un ruolo di grande primazia. Poter personalizzare il dono rappresenterà infine la ciliegina sulla torta.
L’importanza di puntare sulla qualità scegliendo brand affermati
Per essere sicuri di fare bella figura c’è solo una strada da intraprendere. Scegliere di affidarsi a brand affermati nel settore e – soprattutto al giorno d’oggi – capaci di assicurare un buon servizio anche attraverso i canali del web. E’ il caso dei cesti dell’azienda Bennati, che è sbarcata in maniera pionieristica diventando nel 1998 il primo ecommerce italiano per la vendita delle confezioni natalizie. Oggi la Bennati è in grado di fornire doni per tutte le occasioni e, oltre ai cesti natalizi, anche quelli pasquali con uova e colombe. Il volume d’affari testimonia il successo imprenditoriale di questa realtà fondata nel 1984 a Cassinetta di Lugagnano in provincia di Milano, la cui visione del futuro – abbinata a una tensione continua verso l’innovazione – si intreccia con l’attenzione verso il prossimo e le sue esigenze. L’azienda nei mesi di picco dell’emergenza sanitaria da Covid-19 si è occupata infatti della gestione di un importante servizio di ‘spesa a casa’ per supportare le famiglie in difficoltà. Inoltre collabora dal 2018 con Banco Alimentare in maniera massiva. La qualità è la cifra distintiva di questa impresa e, soprattutto, è certificata. Lo sono i processi di lavoro (ISO 9001), l’importante impegno green per la riduzione dell’impatto ambientale (14001) e la filiera biologica (ICEA).